Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 127 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:127SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia, successivamente annullata in sede giurisdizionale, non legittima le varianti in corso d'opera, le quali, pur se formalmente depositate e ritenute conformi dall'amministrazione, seguono la sorte del titolo originario e devono intendersi caducate dall'annullamento di quest'ultimo. Pertanto, in caso di annullamento del titolo abilitativo, l'amministrazione comunale è tenuta a valutare la possibilità di sanare i vizi formali e sostanziali del procedimento conclusosi con il rilascio del provvedimento annullato, ai sensi dell'art. 38 del d.P.R. n. 380/2001, e, solo in caso di impossibilità di rimozione dei vizi, può procedere all'irrogazione della sanzione pecuniaria sostitutiva della demolizione, senza poter imporre direttamente la misura ripristinatoria, salvo che per le opere realizzate in violazione di norme imperative, come nel caso di sopraelevazione in contrasto con le distanze tra fabbricati. L'amministrazione, nel valutare l'applicazione della sanzione, deve tenere conto anche dell'affidamento maturato in capo ai destinatari del provvedimento, senza tuttavia che tale elemento possa impedire l'esercizio del potere sanzionatorio, essendo la tutela dell'affidamento già adeguatamente assicurata dal meccanismo delineato dall'art. 38 cit.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/01/2019

N. 00127/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00769/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 769 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Patrizia Scarpi, Cecilia Scarpi, rappresentate e difese dall'avvocato Fausto Falorni, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via de' Pucci 4;

contro

Comune di Firenze, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonella Pisapia e Annalisa Minucci, con domicilio eletto presso l’Ufficio legale comunale in Firenze, Palazzo Vecchio, piazza della Signoria 1;

nei confronti

Linda Rauch, Alessandro Marchesi, Giovanna Paggi, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento,

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