Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5934 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:5934SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, quando questa dichiara di non avere più interesse alla definizione del giudizio a causa del lungo tempo trascorso dalla proposizione del ricorso, e il giudice non è in grado di accertare la corrispondenza tra le opere edilizie oggetto del diniego di condono impugnato e quelle successivamente sanate con provvedimento edilizio in sanatoria rilasciato dall'amministrazione nel corso del giudizio. In tali casi, il giudice non può che prendere atto della declaratoria di carenza di interesse manifestata dalla parte ricorrente, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c) del Codice del processo amministrativo, senza provvedere sulle spese di lite in ragione della mancata costituzione in giudizio dell'amministrazione resistente.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/06/2020

N. 05934/2020 REG.PROV.COLL.

N. 07157/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7157 del 2000, proposto dalla sig.ra Lucia Fargnoli, rappresentata e difesa dall’avv. Giovanni Di Gioia, con domicilio eletto in Roma, Piazza Mazzini, n. 27;

contro

Comune di Gaeta, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento n. 6193 del 25.02.2000 adottato dal Dirigente del VII Settore del Comune di Gaeta, avente ad oggetto diniego di condono edilizio;

- di ogni altro connesso, presupposto, consequenziale;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l’art. 84 D.…

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