Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40981 del 12 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:40981PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione della custodia cautelare in carcere, deve essere valutato non solo sulla base delle specifiche modalità e circostanze del fatto, ma anche in relazione alla personalità dell'imputato e alla sua concreta pericolosità sociale. La sola gravità del reato, senza una adeguata valutazione della personalità del soggetto, non è sufficiente a giustificare la misura più afflittiva della custodia in carcere, dovendosi privilegiare, ove possibile, misure cautelari meno gravi. Ciò in ossequio al principio di proporzionalità e di adeguatezza della misura cautelare, nonché al favor libertatis che deve ispirare l'applicazione delle misure cautelari, in particolare quando vi sia la prospettiva di una pena inferiore ai tre anni di reclusione. La valutazione del pericolo di reiterazione del reato, pertanto, deve essere effettuata in maniera complessiva, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, senza limitarsi esclusivamente alle modalità e circostanze del fatto, al fine di accertare la concreta e attuale pericolosità sociale dell'imputato e l'effettiva necessità della misura più afflittiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1238/2015 TRIB. RIESAME di ROMA, del 30/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERLUIGI DI STEFANO;
sentite le conclusioni del PG Dott. MARIO FRATICELLI che ha chiesto il rigetto del ricorso;
sentito il difensore avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Il Tribunale del Riesame di Roma con ordinanza del 30 aprile 2015 confermava l'ordinanza di custodia in carcere …

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