Cassazione penale Sez. I sentenza n. 301 del 11 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:301PEN

Massima

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La modifica legislativa che ha sostituito la congiunzione alterniva "ovvero" con quella copulativa "e" nell'art. 6, comma 3, del Testo Unico sull'immigrazione, richiedendo ora l'omessa esibizione cumulativa del passaporto e del permesso di soggiorno per l'integrazione dell'illecito penale, comporta l'abrogazione implicita della precedente fattispecie incriminatrice, non essendo più esigibile tale adempimento da parte dello straniero clandestino, privo per definizione del titolo di soggiorno. Pertanto, la sentenza di condanna pronunciata in base alla previgente norma incriminatrice deve essere revocata ai sensi dell'art. 673 c.p.p., in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, senza che sia necessario alcun ulteriore accertamento in sede esecutiva circa la condizione giuridica dello straniero, desumibile direttamente dal testo della sentenza di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - rel. Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI COMO, nei confronti di:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

avverso l'ordinanza n. 264/2011 TRIBUNALE di COMO, del 03/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONELLA PATRIZIA MAZZEI;

lette le conclusioni del PG Dott. GRASSO Aurelio il quale ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata con revoca della sentenza di condanna.

RITENUTO IN FATTO

1…

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