Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4907 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:4907SENT

Massima

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Il provvedimento che ingiunge la demolizione di opere edilizie abusive, in conseguenza dell'accertata illegalità delle stesse, è atto che per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongano la rimozione dell'abuso, poiché l'interesse pubblico all'ordinato svolgimento dell'attività urbanistico-edilizia e all'armonico sviluppo del territorio è "in re ipsa" e non può trovare limite nell'interesse al mantenimento di opere abusive da parte di chi le abbia realizzate. Inoltre, l'onere della prova circa la risalenza e la consistenza edilizia delle opere oggetto di contestazione, nonché la loro conformità rispetto a quelle per le quali sia stata presentata domanda di condono, incombe sul soggetto destinatario della sanzione ovvero su quello che ha richiesto il condono, in forza del principio in tema di riparto dell'onere della prova di cui all'art. 64 c.p.a. In presenza di manufatti abusivi non sanati né condonati, gli interventi ulteriori, anche se riconducibili a categorie di opere minori, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente, sicché non può ammettersi la prosecuzione dei lavori abusivi a completamento di opere che, fino al momento di eventuali sanatorie, devono ritenersi comunque abusive, con conseguente obbligo del Comune di ordinarne la demolizione. Infine, la descrizione delle caratteristiche delle opere abusive, recante in sé l'accertamento del carattere illecito dell'intervento, costituisce presupposto necessario e al contempo sufficiente a fondare la spedizione della misura sanzionatoria ai sensi del T.U. edilizia, senza necessità di ulteriori specificazioni normative.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/08/2023

N. 04907/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02788/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2788 del 2017, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via ((omissis)) n. 3;

contro

Comune di Massa Lubrense, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Piano di Sorrento, corso Italia;

per l'annullamento:

- previa sospensiva - dell'ordinanza n. -OMISSIS- successivamente notificata al ricorrente, a firma del Responsabile del Servizio 8° Urbanistica, prot. -OMISSIS- con …

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