Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45356 del 5 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45356PEN

Massima

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Il giudice che emette una sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, equiparata a una sentenza di condanna, è tenuto a dichiarare, ai sensi dell'articolo 537 del codice di procedura penale, l'accertata falsità di atti o documenti. Tale obbligo sussiste indipendentemente dal fatto che il giudice abbia disposto l'applicazione della pena in forma interamente condonata, in quanto la dichiarazione di falsità degli atti costituisce un provvedimento distinto e autonomo rispetto alla determinazione della pena. Qualora il giudice ometta di adottare i provvedimenti di cui all'articolo 537 c.p.p., la sentenza deve essere annullata limitatamente a tale profilo, con rinvio al giudice di merito per il nuovo esame sul punto. Ciò in quanto la valutazione circa la falsità degli atti richiede una specifica valutazione di merito, rispetto alla quale le parti hanno il diritto di proporre autonoma impugnazione. Il principio di diritto affermato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione nella sentenza n. 20 del 1999 impone al giudice di procedere alla dichiarazione di falsità degli atti, a prescindere dalla determinazione della pena e dalle eventuali cause di estinzione della stessa, in quanto tale accertamento costituisce un provvedimento distinto e autonomo nell'ambito della sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di ANCONA;

nei confronti di:

1) PI. FR. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07/06/2007 GIP TRIBUNALE di ASCOLI PICENO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. IACOBELLIS MARCELLO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. Meloni che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DE…

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