Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28330 del 7 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28330PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per l'ipotesi di reato associativo deve essere dimostrata attraverso elementi probatori univoci e non può basarsi su un ragionamento tautologico che prende a presupposto ciò che dovrebbe essere provato. In particolare, le intercettazioni e le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, pur se significative, non possono da sole fondare il quadro indiziario per l'inserimento dell'imputato nella consorteria criminale, se non sono supportate da ulteriori elementi che dimostrino il suo stabile e consapevole coinvolgimento nell'associazione. Analogamente, condotte neutre e rientranti nell'ordinaria attività lavorativa dell'imputato non possono essere considerate di per sé indice della sua consapevolezza circa la natura illecita dell'attività del gruppo criminale, in assenza di altri elementi probatori che ne comprovino la effettiva conoscenza e partecipazione. Il giudice è pertanto tenuto a valutare con particolare attenzione l'intero compendio probatorio, evitando di fondare il giudizio di gravità indiziaria su meri indizi equivoci o su un ragionamento logicamente viziato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CITTERIO Carlo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11 marzo 2016 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TRONCI ANDREA;
sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI PAOLO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), titolare di una ditta trasporti corrente in (OMISSI…

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