Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7308 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:7308SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare i ricorsi relativi alla dichiarazione di interesse storico-artistico di un complesso immobiliare denominato "Palazzo Nardini", ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. I beni immobili di interesse culturale, anche se oggetto di procedure di dismissione o valorizzazione del patrimonio pubblico, possono essere sottoposti alla dichiarazione di interesse particolarmente importante ai sensi dell'art. 10, comma 3, lett. d) del d.lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), con conseguente applicazione del regime di inalienabilità previsto dall'art. 54 del medesimo Codice. Ciò in quanto la disciplina di cui al d.lgs. 42/2004 si applica agli immobili pubblici di interesse culturale anche nell'ambito delle procedure di dismissione o valorizzazione previste da altre normative, come il D.L. 6 luglio 2011 n. 98. 2. L'apposizione del vincolo di interesse particolarmente importante su un bene già oggetto di autorizzazione all'alienazione da parte del Ministero, senza previo esercizio dell'autotutela amministrativa ai sensi dell'art. 21-nonies della legge 241/1990, è illegittima. L'amministrazione, prima di dichiarare l'interesse culturale, avrebbe dovuto annullare d'ufficio il precedente provvedimento autorizzativo, nel rispetto dei termini e delle garanzie procedimentali previsti dalla citata disposizione. 3. La dichiarazione di interesse particolarmente importante di un bene immobile, ai sensi dell'art. 10, comma 3, lett. d) del d.lgs. 42/2004, è legittima quando risulti adeguatamente motivata in relazione all'interesse storico, artistico, identitario e culturale del bene, anche in considerazione della sua storia e delle funzioni pubbliche svolte nel tempo, nonché della sua rilevanza nel contesto urbano.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/06/2019

N. 07308/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05274/2018 REG.RIC.

N. 11098/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5274 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da INVIMIT SGR (INVIMIT SGR S.p.A. – Investimenti Immobiliari Italiani SGR S.p.a.), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via di ((omissis)) in Via, 12;

contro

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la ((omissis)) e Paesaggio per il Comune di Roma, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresent…

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