Cassazione penale Sez. III sentenza n. 31962 del 4 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31962PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente inammissibile, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 294, comma 1, cod. proc. pen., in relazione agli artt. 3, 24 e 111 Cost., nella parte in cui, nel prevedere che il giudice che ha disposto l'applicazione di una misura cautelare personale procede all'interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare in carcere "immediatamente e comunque non oltre cinque giorni dall'inizio dell'esecuzione della custodia", non indica un termine minimo dall'esecuzione del provvedimento per la fissazione di detto interrogatorio al fine di consentire all'indagato, per mezzo dell'acquisizione della documentazione posta a base della misura e della consultazione con il difensore, l'esercizio del diritto di difesa, in quanto la determinazione di tale termine da parte del giudice delle leggi comporterebbe il compimento di un'opzione che rientra nella discrezionalità del legislatore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMOROSO Giovanni - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1535/2016 RG Liberta' del Tribunale di Roma del 15 giugno 2016;
letti gli atti di causa l'ordinanza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;
sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FIMIANI Pasquale, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Il Tribunale di Roma, con ordinanza del 16 giugno 2016, rigettando la…

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