Consiglio di Stato sentenza n. 501 del 2015

ECLI:IT:CDS:2015:501SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: L'occupazione abusiva di suolo pubblico, in assenza di titolo concessorio o in eccedenza rispetto alla superficie contemplata nella concessione, legittima l'adozione di provvedimenti sanzionatori da parte dell'autorità amministrativa, tra cui la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale per un periodo non inferiore a cinque giorni. Tale misura interdittiva, prevista dall'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009, costituisce una sanzione accessoria rispetto alle sanzioni pecuniarie e ripristinatorie già contemplate dall'art. 20 del Codice della Strada, finalizzata a contrastare efficacemente il fenomeno dell'abusivismo nel settore del commercio su suolo pubblico. La chiusura dell'esercizio può protrarsi oltre i cinque giorni iniziali fino all'adempimento dell'ordine di ripristino dello stato dei luoghi da parte dell'occupante, ovvero fino all'esecuzione d'ufficio della rimozione da parte dell'amministrazione e al pagamento delle relative spese o alla prestazione di idonea garanzia. La sanzione della chiusura temporanea dell'esercizio commerciale trova applicazione anche nei casi in cui l'occupazione abusiva di suolo pubblico avvenga in aree di particolare interesse culturale, come nel caso di specie, in cui il Ministero aveva già avviato il procedimento di verifica dell'interesse culturale dell'area denominata "il Tridente", ove ricade la via della Croce. Inoltre, la mancata comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7 della legge n. 241 del 1990 non determina l'annullabilità del provvedimento sanzionatorio, in quanto il constatato abuso e le circostanze di luogo rendono palese che il contenuto dispositivo del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato.

Sentenza completa

N. 01935/2014
REG.RIC.

N. 00501/2015REG.PROV.COLL.

N. 01935/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1935 del 2014, proposto da:
Giulia 39 Srl, rappresentata e difesa dall'avv. Leopoldo Fiorentino, con domicilio eletto presso il medesimo, presso lo Studio Carlini in Roma, piazza Cola di Rienzo, 92;

contro

Roma Capitale, rappresentata e difesa per legge dall'avv. Rosalda Rocchi, domiciliata in Roma, Via del Tempio di Giove, 21;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LAZIO - ROMA: SEZIONE II TER n. 00588/2014, resa tra le parti, concernente chiusura attività per giorni cinque per occupazione abusiva di suolo pubblico.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Vist…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.