Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5753 del 6 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:5753PEN

Massima

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Il delitto di ricettazione (art. 648 c.p.) e quello di commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.) possono concorrere, in quanto le fattispecie incriminatrici descrivono condotte diverse sotto il profilo strutturale e cronologico, senza che tra esse sussista un rapporto di specialità. Ai fini della configurabilità del reato di ricettazione, la prova dell'elemento soggettivo può essere raggiunta da qualsiasi elemento, anche indiretto, come l'omessa o non attendibile indicazione della provenienza della cosa ricevuta da parte del soggetto agente. Il delitto di cui all'art. 474 c.p. è integrato dalla detenzione per la vendita di prodotti recanti marchio contraffatto, a prescindere dalla configurabilità della contraffazione come "grossolana", in quanto tale fattispecie tutela la fede pubblica, intesa come affidamento dei cittadini nei marchi e segni distintivi, e non già la libera determinazione dell'acquirente. La prova della contraffazione può essere raggiunta anche attraverso dichiarazioni testimoniali di persone qualificate, in virtù delle conoscenze acquisite nel corso di abituale e specifica attività. La riferibilità dei beni all'imputato può essere desunta dall'accertamento di polizia giudiziaria e dal sequestro della merce avvenuto in più occasioni e in apprezzabili quantitativi trasportati su un veicolo condotto dall'imputato stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO P. - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO U - rel. Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittor - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovan - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 882/2016 CORTE APPELLO di POTENZA, del 12/10/2017;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/09/2018 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per la dichiarazione di inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS), tramite il difensore ricorre per Cassazione avverso la sentenza 12.10.2017 con al quale …

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