Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19127 del 5 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19127PEN

Massima

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Il diritto di difesa dell'imputato, garantito dalla Costituzione e dal codice di procedura penale, impone che il suo difensore possa partecipare effettivamente all'udienza, esercitando le facoltà e i poteri previsti dall'ordinamento. Pertanto, la mancata celebrazione dell'udienza con trattazione orale, nonostante la tempestiva richiesta del difensore, determina la nullità del procedimento per violazione del diritto di difesa, in quanto pregiudica la possibilità per il difensore di svolgere le proprie argomentazioni e controdeduzioni in contraddittorio con le altre parti. Tale nullità, di ordine generale, è deducibile con il ricorso per cassazione e comporta l'annullamento della sentenza senza rinvio, con restituzione degli atti al giudice di appello per un nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Pie - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1) (OMISSIS), nata in (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/04/2022 della CORTE DI APPELLO DI TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere MESSINI D'AGOSTINI Piero;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale SERRAO D'AQUINO Pasquale, che ha chiesto l'annullamento della sentenza impugnata con rinvio alla Corte territoriale in …

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