Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23811 del 8 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23811PEN

Massima

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Il giudice di merito può applicare la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza anche nei confronti di un soggetto assolto dal reato di associazione mafiosa, in quanto il procedimento di prevenzione è autonomo rispetto a quello penale e il giudice può valutare un complesso quadro di elementi indiziari, anche attinti dallo stesso processo penale conclusosi con l'assoluzione, ai fini dell'accertamento della pericolosità sociale del proposto. La valutazione della pericolosità sociale non è preclusa dall'assoluzione dal reato associativo, in quanto i due procedimenti, penale e di prevenzione, hanno prospettive e finalità diverse, essendo il secondo volto all'adozione di misure di prevenzione finalizzate a neutralizzare la pericolosità sociale del soggetto, a prescindere dall'esito del giudizio penale. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente applicare la misura di prevenzione della sorveglianza speciale sulla base di un complesso di elementi indiziari, anche diversi da quelli posti a fondamento dell'imputazione penale, che dimostrino la concreta e attuale pericolosità sociale del proposto.

Sentenza completa

sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 5/2015 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 18/09/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO.
RITENUTO IN FATTO
1.Ricorre (OMISSIS), per mezzo del proprio difensore, avverso il decreto della Corte di Appello di Reggio Calabria del 18.12.2015, che confermo' l'applicazione nei suoi confronti della misura della sorveglianza speciale di P.S. per la durata di anni tre, disposta dal locale tribunale.
2.Con l'unico motivo, la difesa eccepisce il vizio di Violazione di legge ai sensi dell'articolo 606 c.p.p., lettera B), in relazione alla L. n. 1423 del 1956, articolo 4, commi 9 e 10 richiamando anche l'articolo 606 c.p.p., lettera E, ma senza ulteriori specificazioni.
2.1.In sintesi, la difesa ricorda l'assoluzione del ricorrente dal reato di associazione mafiosa, sottolinea che il ricorrente ha da tempo fissato in S. Remo, quindi lo…

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