Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11015 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:11015SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La decadenza della concessione demaniale marittima può essere legittimamente dichiarata dall'Amministrazione competente qualora il concessionario: 1) non abbia provveduto al pagamento dei canoni demaniali dovuti, anche per annualità pregresse, senza che rilevi il successivo adempimento o la richiesta di rateizzazione, in quanto l'inadempimento pregresso integra comunque una grave violazione degli obblighi concessori che giustifica la decadenza ai sensi dell'art. 47, comma 1, lett. d) del Codice della Navigazione. 2) abbia realizzato opere abusive, prive di titolo edilizio e/o autorizzazione paesaggistica, anche se in parte sanabili mediante condono, ovvero non abbia provveduto alla rimozione di manufatti prevista nell'autorizzazione paesaggistica, integrando così i presupposti di decadenza di cui all'art. 47, comma 1, lett. f) del Codice della Navigazione. La decadenza non costituisce esercizio del potere di autotutela, ma consegue direttamente all'inosservanza degli obblighi imposti al concessionario dalla legge, senza che assuma rilievo il decorso del termine di 18 mesi per l'esercizio di tale potere. Inoltre, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullamento dell'atto, in quanto il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato. Infine, le proroghe ex lege non sono idonee a sanare le irregolarità che legittimano la decadenza, la quale pertanto non risulta sproporzionata o irragionevole.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/10/2020

N. 11015/2020 REG.PROV.COLL.

N. 14388/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14388 del 2019, proposto da Acquariva srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Ardea, via Ticino, 41;

contro

Comune di Ardea, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

della determina n.46100 del 5 giugno 2019, notificata il 5 agosto 2019, con la …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.