Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9756 del 11 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:9756PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di stampo mafioso e la commissione di reati con l'utilizzo del metodo mafioso, come l'estorsione aggravata, possono essere desunti da elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, i risultati delle intercettazioni e i servizi di osservazione della polizia giudiziaria, che consentano di ricostruire in modo organico e logicamente plausibile la situazione delinquenziale esistente in un determinato contesto territoriale, i contrasti tra le diverse cosche mafiose operanti, nonché il ruolo preminente rivestito dall'indagato all'interno della propria cosca di appartenenza. In tali casi, il giudice di merito può emettere un provvedimento cautelare restrittivo della libertà personale, la cui legittimità è sindacabile dalla Corte di Cassazione limitatamente alla verifica del rispetto delle regole della logica e della conformità ai canoni legali che presiedono all'apprezzamento degli indizi gravi di colpevolezza, senza poter attingere l'intrinseca consistenza delle valutazioni riservate al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CHIEFFI Severo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. CA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 414/2009 TRIB. LIBERTA 'di REGGIO CALABRIA, del 19/06/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVESTRI Giovanni;

sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 19.6.2009, il Tribunale di Reggio Calabria, costituito a norma dell'articolo 309 c.p.p., rigettava la richiesta di riesame proposta da…

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