Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 957 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:957SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere di autotutela, può annullare in via di autotutela il provvedimento di diniego di condono edilizio precedentemente adottato, facendo venir meno l'interesse del ricorrente all'impugnazione di tale atto. In tal caso, il ricorso proposto avverso il diniego di condono deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato ha rimosso la lesione dedotta in giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'esercizio del potere di autotutela da parte della Pubblica Amministrazione, con l'annullamento del provvedimento impugnato, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente all'impugnazione, rendendo il ricorso improcedibile. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta l'Amministrazione, in sede di autotutela, rimuova l'atto lesivo degli interessi del privato, eliminando così la situazione di contrasto che aveva dato origine al contenzioso.

Sentenza completa

N. 00045/2001
REG.RIC.

N. 00957/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00045/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 45 del 2001, proposto da:
Bari Motor Center Srl, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, via Amendola, 166/5;

contro

Comune di Bari, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, via P.Amedeo, 26;

per l'annullamento

- del provvedimento di cui alla nota prot. n. 23604 del 19.10.2000, conosciuto in data successiva al 26.10.2000, a firma del Direttore della XXV Ripartizione Edilizia Privata del Comune di Bari, avente ad oggetto: “Diniego di sanatoria n. 128 anno 1999 (prot. n.…

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