Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1820 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1820SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio è legittimo quando il richiedente non fornisce prova sufficiente dell'ultimazione delle opere abusive entro il termine di legge, nonostante la presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. L'onere della prova sull'epoca di realizzazione degli abusi grava sul privato, mentre l'amministrazione può motivatamente ritenere insufficienti gli elementi probatori prodotti, in presenza di elementi di segno contrario, come la documentazione relativa a una precedente istanza di concessione edilizia. Inoltre, qualora l'intervento abusivo comporti modifiche strutturali e di destinazione d'uso dell'immobile, non può essere qualificato come mera "opera interna" o intervento di manutenzione straordinaria, ma richiede il rilascio di apposita concessione edilizia, in difetto della quale sussistono i presupposti per l'applicazione della sanzione demolitoria prevista dalla legge. La valutazione circa l'eventuale pregiudizio per le parti conformi dell'edificio, ai fini dell'applicazione della sola sanzione pecuniaria in luogo della demolizione, non deve essere effettuata prima dell'ingiunzione di demolizione, ma solo successivamente, in caso di inottemperanza del privato.

Sentenza completa

N. 01582/1996
REG.RIC.

N. 01820/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01582/1996 REG.RIC.

N. 01973/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1582 del 1996, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via La Marmora N. 29;

contro

Comune di Prato, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via Masaccio 219;

sul ricorso numero di registro generale 1973 del 1996, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via La Marmora N. 29;

contro

Comune …

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