Il provvedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA) integrata con la valutazione di incidenza (VI), essendo soggetto a pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, determina la decorrenza del termine decadenziale per l'impugnazione giurisdizionale a partire dalla data di tale pubblicazione, a prescindere dalla comunicazione individuale all'ente locale nel cui territorio ricade l'impianto oggetto di valutazione. Il Comune, in quanto titolare degli interessi della collettività insediata sul territorio, non può essere considerato soggetto immediatamente e necessariamente pregiudicato dal provvedimento di VIA, la cui partecipazione al procedimento si fonda sulla sua legittimazione a contribuire all'istruttoria e non sulla posizione di antagonista rispetto all'approvazione del progetto sotto il profilo ambientale. Pertanto, il ricorso proposto dal Comune oltre il termine decadenziale di sessanta giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del provvedimento di VIA integrata con VI deve essere dichiarato irricevibile, non potendo trovare applicazione la disciplina della notificazione individuale di cui all'art. 41, comma 2, del Codice del processo amministrativo, che risulta recessiva rispetto alla specifica previsione dell'art. 27, comma 1, del d.lgs. n. 152/2006. La medesima declaratoria di irricevibilità deve essere estesa anche ai motivi aggiunti, in quanto rivolti a formulare censure integrative nei confronti del provvedimento di VIA tardivamente impugnato e dei relativi atti presupposti.