Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1831 del 2016

ECLI:IT:TARCT:2016:1831SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego della revoca del divieto di detenzione di armi, munizioni e materiale esplodente deve essere adeguatamente motivato, tenendo conto della distanza temporale dei precedenti penali del richiedente, dei successivi comportamenti e dei provvedimenti di riabilitazione intervenuti, al fine di formulare un giudizio prognostico attuale sulla sua pericolosità sociale e affidabilità, senza poter prescindere automaticamente dalla mera esistenza di condanne penali per reati contro il patrimonio, in considerazione del diverso grado di pericolo connesso alla semplice detenzione in ambito privato rispetto al porto d'armi in luoghi pubblici. L'Autorità amministrativa, nel valutare l'istanza di revoca di un provvedimento inibitorio della detenzione di armi, non può limitarsi a richiamare in modo generico l'esigenza di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, ma deve effettuare una valutazione comparativa che tenga conto della distanza temporale dei reati commessi, dei successivi comportamenti del richiedente e dei provvedimenti di riabilitazione intervenuti, al fine di formulare un giudizio prognostico attuale sulla sua pericolosità sociale e affidabilità. Tale valutazione non può prescindere automaticamente dalla mera esistenza di condanne penali per reati contro il patrimonio, dovendo altresì considerare il diverso grado di pericolo connesso alla semplice detenzione in ambito privato rispetto al porto d'armi in luoghi pubblici. L'Autorità amministrativa è pertanto tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di diniego, senza poter omettere tale necessaria valutazione comparativa, a pena di illegittimità del provvedimento stesso per difetto di motivazione, illogicità e contraddittorietà.

Sentenza completa

N. 00259/2012
REG.RIC.

N. 01831/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00259/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 259 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catania, corso Italia, 72;

contro

Prefetto di Siracusa, in persona del Prefetto p.t.;
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, ed ivi domiciliati in Via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

del provvedimento n. 0013344 emesso dal Prefetto di Siracusa in data 5 ottobre 2011, con il quale è stata rigetta…

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