Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 699 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:699SENT

Massima

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Il proprietario di un fondo ha il diritto di recintarlo in qualunque tempo, ai sensi dell'art. 841 c.c., anche in presenza di un vincolo di destinazione urbanistica che lo assoggetti a standard di verde e sport, in quanto tale previsione di piano regolatore si limita ad attribuire al fondo una qualità giuridica, esponendolo all'acquisizione alla mano pubblica, ma non lo sottrae alla disponibilità del proprietario fino all'adozione di idonei atti ablativi. La realizzazione della recinzione non pregiudica la futura, eventuale, attuazione del vincolo, né può essere condizionata al rispetto di calibri stradali previsti dal piano regolatore, ove non risulti provata l'esistenza di una servitù pubblica di passaggio carrabile e pedonale sul sedime stradale prospiciente il fondo. L'Amministrazione non può pertanto imporre al proprietario prescrizioni irragionevoli e sproporzionate, come l'arretramento della recinzione oltre la misura strettamente necessaria a garantire la transitabilità, in assenza di una dimostrazione concreta dell'effettiva necessità di tale misura, non essendo sufficiente a tal fine il mero riferimento alla previsione di piano regolatore. Ove l'Amministrazione neghi il rilascio del titolo abilitativo per la realizzazione della recinzione, sulla base di motivazioni non adeguatamente dimostrate, il proprietario ha diritto all'annullamento del provvedimento, ferma restando la necessità di provare in modo specifico l'esistenza di un danno risarcibile.

Sentenza completa

N. 01586/1998
REG.RIC.

N. 00699/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01586/1998 REG.RIC.

N. 00094/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1586 del 1998, proposto da:
Teresa Crippa, rappresentata e difesa dagli avv.ti Ercole Romano ed Maria Alessandra Bazzani, con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Milano, Via Visconti di Modrone 12;

contro

Comune di Verano Brianza, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Carlo Orlandi, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Piazzetta Guastalla, 5;

sul ricorso numero di registro generale 94 del 2010, proposto da:
Teresa Crippa, rappresentata e difesa dall'avv. Ercole Romano, con domicilio e…

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