Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4282 del 3 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:4282PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione ad un'associazione mafiosa può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, i risultati delle attività di intercettazione e videosorveglianza, nonché il coinvolgimento dell'indagato nelle attività illecite del sodalizio, come il traffico di sostanze stupefacenti, la riscossione di somme dovute agli affiliati e il sostegno economico per le spese legali. Tali elementi, valutati nel loro insieme in modo logico e coerente, possono integrare la gravità indiziaria necessaria per l'applicazione della misura cautelare, anche in assenza di una preventiva individuazione e indicazione dei luoghi di privata dimora ove effettuare le intercettazioni mediante captatore informatico, essendo sufficiente la sussistenza dei presupposti di urgenza e finalità probatorie previsti dalla normativa vigente per i reati di criminalità organizzata. Inoltre, la persistenza del vincolo associativo e la pericolosità sociale dell'indagato, desumibili dal suo coinvolgimento nelle attività illecite del sodalizio e dai suoi precedenti penali, possono giustificare il mantenimento della misura cautelare della custodia in carcere, anche a distanza di tempo dai fatti contestati, in assenza di elementi idonei a ritenere cessato il suo contributo partecipativo all'associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 10/07/2020 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, la ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere De Amicis Gaetano;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Lori Perla, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
lette le conclusioni del difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'annullamento della ordinanza impugnata.
RITE…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.