Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 13237 del 28 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:13237CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nei procedimenti disciplinari a carico di avvocati, l'apprezzamento della gravità del fatto e della condotta addebitata all'incolpato, rilevante ai fini della scelta della sanzione opportuna ai sensi dell'articolo 22 del codice deontologico forense, è rimesso all'Ordine professionale, e il controllo di legittimità della Corte di cassazione su tale valutazione non consente di sostituirsi al Consiglio nazionale forense nel giudizio di adeguatezza della sanzione irrogata, se non nei limiti di una valutazione di ragionevolezza, che attiene non alla congruità della motivazione, ma all'individuazione del precetto. Pertanto, le decisioni del Consiglio Nazionale Forense in materia disciplinare sono impugnabili dinanzi alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, ai sensi del R.Decreto Legge n. 1578 del 1933, articolo 56, soltanto per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, mentre l'accertamento del fatto, l'apprezzamento della sua rilevanza rispetto alle imputazioni, la scelta della sanzione opportuna e, in generale, la valutazione delle risultanze processuali non possono essere oggetto del controllo di legittimità, salvo che si traducano in un palese sviamento di potere. Inoltre, l'articolo 22, comma 2, lettera b) del Codice deontologico Forense deve essere interpretato nel senso che la sanzione della sospensione dall'esercizio della professione ivi prevista per i casi più gravi di illeciti sanzionati di norma con la censura, trova applicazione necessariamente nel minimo di due mesi, ancorché la norma non fissi espressamente una misura minima della sospensione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RORDORF Renato - ((omissis)) f.f.

Dott. TIRELLI Francesco - Presidente di Sez.

Dott. D'ANTONIO Enrica - Consigliere

Dott. VIRGILIO Biagio - Consigliere

Dott. GRECO Antonio - Consigliere

Dott. TRIA Lucia - Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - Consigliere

Dott. FRASCA Raffaele - rel. Consigliere

Dott. ACIERNO Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 21419/2017 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TRENTO, PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE;
- intimati -
avverso la…

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