Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48904 del 25 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48904PEN

Massima

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Il reato di false dichiarazioni a pubblico ufficiale, ai sensi dell'art. 495 c.p., sussiste quando il soggetto rende false dichiarazioni attestanti il proprio stato o altre qualità della propria o altrui persona, destinate ad essere riprodotte in un atto pubblico idoneo a documentarle, anche qualora tali dichiarazioni siano rese all'addetto all'accettazione del pronto soccorso, in quanto i dati personali forniti confluiscono negli atti successivi, come la cartella clinica, che rientrano nella nozione di atto pubblico. La qualificazione del fatto come reato di cui all'art. 495 c.p. è corretta anche quando le false generalità siano state presentate direttamente al pubblico ufficiale, quale il medico del pronto soccorso, la cui qualifica non è in dubbio. Pertanto, il reato di false dichiarazioni a pubblico ufficiale, e non quello di false dichiarazioni sulla propria identità personale, sussiste quando il soggetto rende false attestazioni destinate a essere riprodotte in atti pubblici, a prescindere dall'eliminazione del riferimento espresso all'atto pubblico nella formulazione normativa, in quanto il disvalore è incentrato sulla condotta di "attestazione falsa". Inoltre, l'applicazione dell'aumento di pena per la recidiva è adeguatamente motivata dalla Corte d'Appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MORELLI F. - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/07/2017 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCA MORELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LOY MARIA FRANCESCA che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata, la Corte d'Appello di Palermo ha confermato la sentenza del GUP del Tribunale di…

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