Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1179 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:1179SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata non può essere leso dalla pubblica amministrazione attraverso l'occupazione illegittima di un bene, senza il previo esperimento di un regolare procedimento espropriativo. Pertanto, la mera destinazione di fatto di un'area privata ad uso pubblico, senza il consenso del proprietario, non è sufficiente a configurare una servitù di uso pubblico per dicatio ad patriam, né l'usucapione può operare in tali casi, dovendo escludersi dal computo del termine ventennale il periodo di occupazione illegittima anteriore all'entrata in vigore del d.P.R. n. 327/2001, che ha introdotto l'istituto dell'acquisizione sanante. In presenza di tali presupposti, il proprietario può legittimamente chiedere all'amministrazione l'adozione del provvedimento di acquisizione previsto dall'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, al fine di ottenere il giusto ristoro per la perdita del bene. Il mancato esercizio di tale potere da parte della pubblica amministrazione, ovvero il suo illegittimo diniego, integrano una violazione dei principi di buona amministrazione, affidamento, correttezza e buona fede, nonché dei diritti costituzionalmente garantiti del proprietario.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2024

N. 01179/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01293/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1293 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Luigi Carlo Comelli e Gian Carlo Comelli, rappresentati e difesi dagli avvocati Roberto Invernizzi ed Emanuela Ghisi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo, in Milano, via Vincenzo Monti n. 41;

contro

Comune di Garlasco, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Adavastro, Serena Filippi Filippi e Nicolò Adavastro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo, in Milano, via Doniz…

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