Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37746 del 20 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37746PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. sussiste quando vi è la prova dell'esistenza di un vincolo associativo tra tre o più persone, dotato di stabilità e finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di delitti, con l'estrinsecazione all'esterno del metodo mafioso, caratterizzato dall'utilizzo della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva. Tale prova può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, tra cui: l'accertamento di episodi specifici di violenza o di minaccia, idonei a dimostrare il controllo del territorio e la capacità di intimidazione del gruppo; le intercettazioni di conversazioni che rivelino l'esistenza di una cassa comune, di rendicontazioni interne, di una struttura gerarchica e di una ripartizione di compiti tra gli associati; la dimostrazione del coinvolgimento degli associati in attività illecite, anche di tipo economico, e della loro capacità di condizionare l'attività di imprese lecite operanti nel territorio di riferimento. Tali elementi, valutati nel loro complesso e secondo le regole della logica e dell'esperienza, possono integrare la prova della sussistenza dell'associazione mafiosa e della partecipazione degli imputati, anche in assenza di una prova diretta del vincolo associativo o di una cassa comune.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. MONACO Marco Mar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/02/2020 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARCO MARIA MONACO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CARDIA DELIA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avv. (OMISSIS) che insiste nell'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUT…

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