Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 11278 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:11278SENB

Massima

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La decadenza e revoca dell'autorizzazione amministrativa per l'esercizio di un'attività commerciale, disposta per morosità nel pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico, costituisce un provvedimento vincolato per l'amministrazione, che non può essere annullato per vizi meramente formali, purché risulti accertata la sussistenza della morosità per un periodo superiore a due semestralità, in applicazione della normativa vigente al momento dell'adozione del provvedimento. L'amministrazione, infatti, è tenuta a procedere alla decadenza e revoca dell'autorizzazione in presenza di tale presupposto sostanziale, senza che possano rilevare eventuali errori o irregolarità di carattere formale, come l'inesatta indicazione degli anni di morosità o dell'identificazione del posteggio, che possono essere agevolmente corretti in sede esecutiva. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la decadenza e revoca dell'autorizzazione per morosità nel pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico costituisce un provvedimento vincolato per l'amministrazione, che non può essere annullato per vizi meramente formali, purché risulti accertata la sussistenza della morosità per un periodo superiore a due semestralità, in applicazione della normativa vigente al momento dell'adozione del provvedimento. L'amministrazione, infatti, è tenuta a procedere alla decadenza e revoca dell'autorizzazione in presenza di tale presupposto sostanziale, senza che possano rilevare eventuali errori o irregolarità di carattere formale, come l'inesatta indicazione degli anni di morosità o dell'identificazione del posteggio, che possono essere agevolmente corretti in sede esecutiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/09/2019

N. 11278/2019 REG.PROV.COLL.

N. 09491/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 9491 del 2019, proposto da
Maurizio Zecchiaroli n.q. di socio accomandatario della s.a.s. Maurizio Zecchiaroli S.a.s., rappresentato e difeso dall'avvocato Roberto Afeltra, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale B.Buozzi,36;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Rosalda Rocchi, dell’Avvocatura Capitolina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocat…

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