Cassazione penale Sez. V sentenza n. 314 del 9 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:314PEN

Massima

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Il dolo generico, consistente nella consapevolezza della "immutatio veri", è sufficiente per l'integrazione del delitto di falsità materiale o ideologica in atto pubblico, senza che sia necessario l'ulteriore requisito dell'"animus nocendi vel decipiendi". Pertanto, la riferibilità all'imputato della produzione di documenti falsi può essere affermata sulla base di valutazioni di ordine indiziario, anche in assenza di una prova diretta del suo coinvolgimento nella finalità di ingannare la pubblica fede, purché risulti accertata la sua consapevolezza della falsità dei documenti. Ciò vale in particolare quando l'imputato, in qualità di amministratore del patrimonio della persona offesa, risulti essere l'unico punto di riferimento di quest'ultima anche per la redazione della documentazione fiscale, essendo quindi ragionevole ritenere che egli abbia fornito il suo contributo professionale alla predisposizione di atti e documenti falsificati, a prescindere dalla finalità ultima di tale attività. Inoltre, il ritrovamento di altra documentazione contraffatta nella disponibilità dell'imputato, inerente a una diversa ipotesi di truffa, costituisce un serio indizio della sua abituale dedizione a tale attività di falsificazione, a prescindere dalla finalità ultima perseguita. Infine, la contemporanea assoluzione dell'imputato da reati di truffa non esclude la possibilità di una sua condanna per i reati di falso ad essi funzionali, in quanto il diverso accertamento della sussistenza dell'elemento soggettivo richiesto per le due fattispecie può condurre a soluzioni differenziate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

Dott. RICCARDI Giusepp - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo:
inoltre:
PARTE CIVILI;
avverso la sentenza del 24/10/2016 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di
TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROBERTO AMATORE;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CORASANITI GIUSEPPE che ha concluso p…

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