Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 250 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:250SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad una procedura di gara per l'ottenimento di una concessione demaniale non attribuisce al concorrente alcun affidamento circa l'esito positivo della stessa e il conseguente ottenimento della concessione richiesta. L'Amministrazione competente gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli interessi pubblici sottesi alla concessione, potendo legittimamente optare per soluzioni diverse rispetto a quelle inizialmente prospettate, come l'individuazione di un'unica area demaniale da assentire in concessione a un solo operatore, senza che ciò comporti una lesione di posizioni giuridiche tutelabili del privato partecipante alla procedura. La scelta dell'Amministrazione di modificare l'assetto concessorio precedente, pur incidendo sulle aspettative del privato, non è sindacabile sotto il profilo del difetto di proporzionalità, in assenza di un consolidamento di posizioni giuridiche tutelate in capo al concorrente. Parimenti, la chiusura di un determinato procedimento concorsuale e l'indizione di una nuova procedura in luogo del primo non determina alcuna disparità di trattamento a danno del precedente partecipante, il quale mantiene la facoltà di partecipare alla nuova procedura in condizioni di parità con gli altri operatori di settore interessati. Infine, la concessione provvisoria ex art. 10 del Regolamento per l'esecuzione del Codice della navigazione ha funzione meramente strumentale di garantire la gestione dell'area demaniale nelle more dell'emanazione di un nuovo provvedimento concessorio definitivo, sicché essa cessa automaticamente con l'esaurimento del procedimento di rinnovo della concessione originaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/02/2018

N. 00250/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00246/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 246 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Barontini Petroli di ((omissis)) & C. s.a.s. in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, via Pellicceria 8;

contro

l’Autorità Portuale di Piombino, oggi Autorità di Sistema Portuale del ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato presso la quale è domiciliata in Firenze, via degli Arazzieri 4;

nei confronti di

((omi…

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