Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1041 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:1041SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza in favore di un richiedente asilo può essere legittimamente impugnato dinanzi al giudice amministrativo, il quale, accogliendo la domanda cautelare, può disporne la sospensione. Tuttavia, qualora nel corso del giudizio il richiedente asilo ottenga il riconoscimento dello status di rifugiato e la conseguente riattivazione delle misure di accoglienza, il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, non essendo più necessaria la pronuncia del giudice ai fini della tutela della sua posizione giuridica. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, pur non potendo pronunciarsi nel merito sulle censure originariamente sollevate, deve dare atto dell'intervenuta cessazione della materia del contendere e compensare le spese di giudizio, in considerazione della peculiarità e dell'evoluzione della vicenda.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/01/2023

N. 01041/2023 REG.PROV.COLL.

N. 13877/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13877 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ufficio Territoriale del Governo Roma, Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la sede della quale sono domiciliati
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- del decreto di revoca delle misure di accoglienza adottato dalla Prefettura di Roma e notificato in data 13.12.2021

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