Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29385 del 19 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:29385PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel vagliare la motivazione di un provvedimento cautelare, non deve stabilire se la decisione di merito proponga la migliore ricostruzione dei fatti o condividerne la giustificazione, ma deve limitarsi a verificare se tale giustificazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento. La motivazione del provvedimento impugnato deve essere esaustiva, immune da palesi vizi di logica e coerente con i principi di diritto enunciati dalla Corte di Cassazione, superando così il vaglio di legittimità. Il giudice di merito, nel confermare la misura cautelare, è tenuto a dare conto delle specifiche fonti di prova e dei motivi per i quali condivide quanto già precedentemente deciso in punto di gravità indiziaria e di esigenze cautelari, senza che l'annullamento del provvedimento restrittivo in relazione ad uno dei reati contestati costituisca un fatto nuovo che imponga una specifica motivazione. Inoltre, il giudice di merito deve fornire un'analitica disamina degli elementi in base ai quali ritiene sussistente la gravità indiziaria in relazione ai reati per i quali è stata disposta la misura, nonché la sussistenza di specifiche esigenze cautelari che rendono inadeguate misure diverse dalla custodia cautelare in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. CARRELLI P.d.M. R. - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato in (OMISSIS);

(OMISSIS) nato in (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma, sezione del riesame, in data 19/1/2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis)) di Montrone;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso ch…

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