Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35682 del 13 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:35682PEN

Massima

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Il dolo di lesioni personali può essere integrato anche dalla condotta di chi, pur non avendo materialmente cagionato le lesioni, abbia comunque contribuito in modo morale o psicologico alla realizzazione del fatto, come nel caso di chi, dopo aver minacciato di "spaccargli la faccia" alla persona offesa, si sia recato insieme ad altri presso il domicilio di quest'ultima per dare attuazione alle minacce, dando così vita a una condotta partecipativa e concorsuale nel reato, a prescindere dall'accertamento di chi abbia materialmente inferto le lesioni. In tali ipotesi, la responsabilità penale dei concorrenti nel reato sussiste a prescindere dalla prova di chi abbia materialmente cagionato le lesioni, essendo sufficiente l'accertamento della condotta di provocazione e ricerca dello scontro fisico, che integra il dolo di lesioni personali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1655/2012 CORTE APPELLO di GENOVA, del 20/03/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

- Udito il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissi…

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