Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6343 del 8 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:6343PEN

Massima

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Il possesso illegale di armi, munizioni e materiale esplosivo, anche se giustificato dall'imputato come rinvenimento casuale e dimenticato, integra comunque il concreto pericolo di reiterazione dei reati della stessa specie, rendendo necessaria l'applicazione di una misura cautelare idonea a impedire all'indagato di avere contatti con terzi e di ricevere o cedere ulteriori armi, a prescindere dall'accertata assenza di collegamenti con soggetti di portata criminale. In tali casi, la valutazione del giudice circa la credibilità delle giustificazioni addotte dall'imputato e la sussistenza del pericolo di reiterazione del reato rientra nell'ambito del suo insindacabile apprezzamento di merito, non sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato e scevro da vizi di manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 903/2012 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 12/07/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 12.7.2012 il Tribunale del riesame di B…

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