Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice di legittimità, nell'esercizio del proprio potere di controllo sulla regolarità del procedimento di secondo grado, può disporre l'acquisizione degli atti e della documentazione necessari per verificare il corretto svolgimento del contraddittorio tra le parti, al fine di assicurare il rispetto delle garanzie processuali e il diritto di difesa. Tale verifica è essenziale per valutare la legittimità della pronuncia impugnata e la correttezza del procedimento che vi ha condotto, in ossequio ai principi di terzietà e imparzialità del giudice, nonché di parità delle armi e di effettività della tutela giurisdizionale. Il giudice di legittimità, pertanto, ha il dovere di accertare la regolarità delle notifiche e delle comunicazioni alle parti, quale presupposto indefettibile per l'esercizio del diritto di difesa e per il corretto svolgimento del processo, in conformità ai canoni del giusto processo sanciti dall'art. 111 Cost. e dall'art. 6 CEDU.