Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17432 del 5 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:17432PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti (art. 74 D.P.R. n. 309/1990) può essere configurato anche in presenza di un'organizzazione criminale non particolarmente complessa o sofisticata, essendo sufficiente la predisposizione di mezzi, anche occasionalmente forniti da taluno degli associati, idonei a realizzare in modo permanente il programma delinquenziale oggetto del vincolo associativo. La prova del vincolo associativo può desumersi dalle modalità esecutive dei reati-fine, dalla ripetizione delle condotte, dai rapporti tra gli autori, dalla ripartizione dei ruoli in vista del raggiungimento di un comune obiettivo e dall'esistenza di una struttura organizzativa, anche non complessa, indicativa della continuità temporale del vincolo criminale. La partecipazione all'associazione può essere desunta anche dalla commissione di singoli episodi criminosi, purché espressione non occasionale dell'adesione al sodalizio e della coscienza e volontà dell'autore di farne parte e contribuire al suo sviluppo illecito. Non è necessario un patto espresso tra gli associati, essendo sufficiente che le condotte siano idonee ad attestare un ruolo specifico della persona, funzionale all'associazione e alle sue dinamiche operative e di crescita criminale. Ai fini della configurabilità del reato associativo, inoltre, non rileva il numero di volte in cui il singolo partecipante ha personalmente provveduto allo spaccio, essendo sufficiente anche il coinvolgimento in un solo episodio di cessione di droga, purché espressione della consapevole adesione all'organizzazione criminale. Infine, per la sussistenza del vincolo associativo penalmente rilevante, non è necessaria un'operatività prolungata nel tempo, essendo sufficiente anche un periodo contenuto, purché comunque idoneo a consentirne l'identificabilità e l'operatività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina Presidente del 15/03/2 -

Dott. TARDIO Angela Consigliere SENTE -

Dott. BONITO Francesco M.S. rel. Consigliere N. -

Dott. PIRACCINI Paola Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. LA POSTA Lucia Consigliere N. 42018/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. PA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 354/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 29/04/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. FRATICELLI Mario che ha chiesto il rigetto del ricorso;

uditi i difensori avv. Mondello Salvino in sostituzione dell'avv. Gianci F. che ha chiesto l'annullamento dell&#…

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