Consiglio di Stato sentenza n. 2494 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:2494SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: In sede di adozione di un nuovo strumento urbanistico, l'amministrazione comunale gode di ampia discrezionalità nel modificare le previgenti destinazioni d'uso e introdurre innovazioni atte a migliorare e aggiornare le vigenti prescrizioni urbanistiche alle nuove esigenze, anche quando tali scelte comportino sacrifici per i proprietari interessati e li differenzino rispetto ad altri che abbiano già proceduto all'utilizzazione edificatoria dell'area secondo la precedente destinazione di zona. In tali casi, l'amministrazione non è gravata da un onere motivazionale rafforzato, essendo sufficiente il generico riferimento ai criteri tecnico-urbanistici e alle esigenze di interesse pubblico sottese alla pianificazione, come nel caso di specie dell'incremento della potenzialità ricettiva in funzione del Giubileo. Pertanto, in assenza di vizi di legittimità dell'atto di pianificazione, non può configurarsi una responsabilità risarcitoria dell'amministrazione per il deprezzamento delle aree di proprietà dei privati, in quanto l'eventuale pregiudizio economico derivante dalla modifica della destinazione d'uso costituisce un'evenienza fisiologica e tipica della programmazione urbanistica, esposta alla discrezionalità del pianificatore.

Sentenza completa

N. 07374/2012
REG.RIC.

N. 02494/2014REG.PROV.COLL.

N. 07374/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7374 del 2012, proposto da:
Laura Delia Barbara Accadia, Antonio Augello, Maria Augello, Francesco Augello, Giovanni Augello, Grazia Augello, Maddalena Ciccone, Bambina Ciccone, Giovanni Cocomazzi, Michele Leggieri, Michele Curci, Giuseppe D'Addetta, Nicola Franco De Bonis, Andrea Iarossi, Felice Russo, Maria Giuliani, Paolo Pirro, Rita Pirro, Rosa Ricciardi, Matteo Ricciardi, Salvatore Ritrovato, Silvana Ricciardi, Giovanni Ritrovato, Lucia Agnese Pia Ruberto, Antonio Ruberto, Giuseppe Russo, Maria Celeste Saracino, Filomena Mimmo Santoro, Francesco Ritrovato, Giorgio Grifa, Maria Libera Maratea, tutti rappresentati e difesi d…

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