Consiglio di Stato sentenza n. 5801 del 2007

ECLI:IT:CDS:2007:5801SENT

Massima

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La revoca del permesso di soggiorno, disposta dall'autorità amministrativa competente, è legittima solo se preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento all'interessato, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, al fine di consentirgli una ponderata valutazione dell'interesse pubblico sotteso al provvedimento di autotutela, anche nel caso in cui il destinatario non sia in buona fede. Tale comunicazione non può essere omessa per ragioni di speditezza del procedimento o in relazione ad atti vincolati, essendo necessaria per tutti i provvedimenti di revoca, al fine di garantire il contraddittorio e il diritto di difesa dell'interessato. Pertanto, il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno adottato senza la previa comunicazione di avvio del procedimento è illegittimo, a prescindere dalla sussistenza di specifiche ragioni di urgenza o dalla natura vincolata dell'atto, in quanto la partecipazione del destinatario al procedimento costituisce un requisito essenziale per la legittimità del provvedimento finale di autotutela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la seguente

DECISIONE

sul ricorso in appello proposto dal Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, e dalla Questura della Provincia di Mi., in persona del Questore pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici domicilia, in Ro., via De.Po., n. (...);

contro

Du.Qd., non costituitasi nel presente grado di giudizio;

per l'annullamento

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia Milano, n. 6145/2001;

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visti gli atti tutti della causa;

Relatore alla pubblica udienza del 13 luglio 2007 il Consigliere Roberto Giovagnoli;

Udito l'avv. dello Stato Ba…

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