Cassazione penale Sez. V sentenza n. 52261 del 16 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:52261PEN

Massima

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Il diritto di cronaca giornalistica, pur ampio, non può essere esercitato in modo da ledere ingiustamente la reputazione altrui, essendo necessario un bilanciamento tra il diritto di informare e il diritto alla tutela dell'onore e della dignità della persona. Pertanto, la pubblicazione di notizie e commenti, anche se riguardanti fatti di rilevante interesse pubblico, deve rispettare il canone della verità sostanziale dei fatti esposti, dell'attinenza all'informazione di interesse generale e della continenza espressiva, senza eccedere nell'utilizzo di espressioni lesive della reputazione altrui. Il giudice, nel valutare la legittimità dell'esercizio del diritto di cronaca, deve accertare se le modalità di rappresentazione dei fatti siano idonee a soddisfare l'interesse pubblico all'informazione, senza degenerare in una mera forma di denigrazione o di ridicolizzazione della persona offesa, anche qualora questa sia stata coinvolta, a sua insaputa, in vicende di rilevanza pubblica. In particolare, l'utilizzo di espressioni che possano indurre i lettori a ritenere il soggetto passivo della notizia come complice o corresponsabile di condotte illecite, di cui in realtà non risulta essere a conoscenza, integra gli estremi della diffamazione, non essendo giustificato dall'esercizio del diritto di cronaca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 19524/2013 GIP TRIBUNALE di ROMA, del 13/06/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DE MARZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

uditi i difensori avv. (OMISSIS) in sost. dell'avv. (OMISSIS) per il ricorrente, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso;

l'avv. (Ndr: testo originale non compre…

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