Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36026 del 5 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:36026PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la compatibilità della misura detentiva con le condizioni di salute dell'imputato, può legittimamente fare riferimento alle risultanze di precedenti accertamenti peritali, senza essere obbligato a disporre un nuovo esame, qualora tali accertamenti abbiano già escluso la sussistenza di situazioni di incompatibilità. Ciò in quanto il giudice non è tenuto a disporre una nuova perizia quando è già in grado di decidere sulla base degli atti a sua disposizione. Inoltre, il giudice può ritenere adeguata la misura del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, anche in presenza di una patologia psichica dell'imputato, qualora tale struttura risulti idonea a garantire sia le esigenze di trattamento medico dell'interessato, sia le esigenze di tutela della collettività, tenuto conto della sua pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Sa. An. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 6 aprile 2011 emessa dal Tribunale di Catania;

visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

sentito il sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

sentito l'avvocato ((omissis)), che ha insistito per l'accogliment…

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