Cassazione civile Sez. III sentenza n. 20007 del 6 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20007CIV

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare le prove e gli elementi istruttori acquisiti, gode di un ampio potere discrezionale nella ricostruzione e nell'apprezzamento dei fatti, il cui esercizio è sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o giuridici, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione non può essere utilizzato per rimettere in discussione l'accertamento dei fatti e la valutazione delle prove effettuata dal giudice di appello, se tale accertamento è sorretto da una motivazione adeguata e immune da vizi logici o giuridici. Il giudice di legittimità è tenuto a verificare esclusivamente la correttezza giuridica della decisione impugnata, senza poter riesaminare il merito della controversia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SPIRITO Angelo - Presidente

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. PELLECCHIA Antonella - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 6921/2014 proposto da:
(OMISSIS), in persona del titolare (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dagli avvocati (OMISSIS) giusta procura speciale in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS);
- intimata -
avverso la sentenza n. 439/2013 del TRIBUNALE di TORINO, depositata il 24/01/2013;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 08/06/2016 dal Consigliere Dott. ANTONELLA PEL…

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