Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20899 del 18 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:20899PEN

Massima

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La presentazione di una dichiarazione sostitutiva di certificazione (autocertificazione) contenente false attestazioni circa il possesso di requisiti giuridicamente rilevanti, come la cittadinanza, integra gli artifici e raggiri previsti dal delitto di truffa aggravata, qualora tale condotta sia idonea a indurre in errore il soggetto pubblico tenuto a verificare la veridicità delle dichiarazioni e a erogare la prestazione richiesta. La fattispecie di cui all'art. 316-ter c.p. ha carattere residuale e sussidiario rispetto alla truffa aggravata, sicché ciascuna delle condotte ivi descritte (utilizzo o presentazione di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere) può concorrere a integrare gli artifici e raggiri della truffa, sempre che ne siano integrati gli altri presupposti. La valutazione circa la sussistenza degli artifici e raggiri e dell'induzione in errore va effettuata dal giudice caso per caso, avuto riguardo al contesto normativo di riferimento e alle modalità concrete della condotta, senza che assumano rilievo scriminante la confusione ingenerata dalla disciplina amministrativa o la mera presentazione di un documento di identità che attesti la cittadinanza diversa da quella dichiarata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di MILANO;

nei confronti di:

1) AI. HE. BR. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/07/2007 GIP TRIBUNALE di VARESE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. MACCHIA ALBERTO;

lette le conclusioni del P.G..

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 10 luglio 2007, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Varese ha assolt…

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