Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 539 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:539SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare il ricorso proposto da DE LU. contro il provvedimento di annullamento, in autotutela, dell'avvio della procedura di rinnovo delle concessioni dei posteggi a rotazione per il commercio su aree pubbliche, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il potere-dovere di disapplicare la norma nazionale illegittima per contrasto con il diritto eurounitario non spetta solo all'organo giudiziario, ma si estende a tutte le articolazioni dello Stato membro, compresi gli enti territoriali e gli enti pubblici in generale, anche in caso di direttiva "self-executing". Opinare diversamente significherebbe autorizzare la P.A. all'adozione di atti amministrativi illegittimi per violazione del diritto dell'Unione, destinati ad essere annullati in sede giurisdizionale, con grave compromissione del principio di legalità e di certezza del diritto. 2. I posteggi per l'esercizio del commercio su aree pubbliche, nel comune di Roma Capitale, costituiscono un bene limitato, in ragione del ristretto carattere territoriale del Comune concedente, dell'attuale assenza di concorrenzialità del settore e dell'elevata attrattività che rivestono per gli operatori, rientrando pertanto nell'ambito applicativo della direttiva 2006/123/CE ("Bolkestein") che impone l'indizione di gare pubbliche a tutela della concorrenza per il mercato. 3. La direttiva 2006/123/CE è "self-executing" nell'ordinamento nazionale, in quanto fornisce tutti gli elementi necessari per consentire alle Amministrazioni di bandire gare per il rilascio delle concessioni demaniali, non applicando il regime di proroga ex lege previsto dalla normativa interna, in quanto contrastante con il diritto eurounitario. 4. L'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, che disciplina l'annullamento d'ufficio, non richiede che l'illegittimità del provvedimento oggetto di riesame debba essere previamente affermata in giudizio, essendo sufficiente che l'Amministrazione accerti tale illegittimità nell'esercizio del proprio potere di autotutela. 5. Gli effetti della pronuncia di rigetto del ricorso sono modulati nel tempo, disponendo che la concessione oggetto del giudizio mantenga efficacia fino al 31 dicembre 2023, previo accertamento della sussistenza degli ulteriori presupposti di legge, fermo restando che, oltre tale data, essa cesserà di produrre effetti, nonostante qualsiasi eventuale ulteriore proroga legislativa che dovesse nel frattempo intervenire, in quanto in contrasto con le norme dell'ordinamento dell'U.E.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
Sezione Seconda Ter
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 3210 del 2021, proposto da

DE LU. con domicilio digitale presso l'indirizzo di posta elettronica certificata, come risultante dai registri di giustizia, dell'avv. Le. Pi. che la rappresenta e difende nel presente giudizio

contro
ROMA CAPITALE, in persona del Sindaco p.t., con domicilio digitale presso l'indirizzo di posta elettronica certificata, come risultante dai registri di giustizia, dell'avv. Se. Si. che la rappresenta e difende nel presente giudizio
e con l'intervento di ad adiuvandum:
FIVA CONFCOMMERCIO, in persona del legale rappresentante p.t., con domicilio digitale presso gli indirizzi di posta elettronica certificata, come risultanti dai registri di giustizia, degli avv.ti Fe. Te., Lu. Di Do. e Fa. Se. che la r…

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