Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 234 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:234SENT

Massima

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L'amministrazione comunale, in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, può procedere all'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive, dell'area di sedime e di un'ulteriore area necessaria per la realizzazione di opere analoghe, nel limite massimo di dieci volte la superficie utile occupata dalle opere abusive. Tuttavia, l'individuazione dell'estensione dell'area da acquisire deve essere adeguatamente motivata, tenendo conto non solo dell'effetto ripristinatorio dell'ordine di demolizione, ma anche del carattere sanzionatorio del provvedimento di acquisizione, al fine di evitare profili di eccessiva gravosità per il proprietario. In particolare, l'amministrazione deve precisare le ragioni dell'individuazione della misura dell'area concretamente acquisita, anche in relazione alla possibilità di realizzazione di opere analoghe a quelle abusive secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche. L'omissione di tale motivazione comporta l'annullamento del provvedimento di acquisizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/02/2019

N. 00234/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00535/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 535 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, Lugarno A. Vespucci n. 58;

contro

Comune di Livorno, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- della Determinazione n. 10318 del 27 dicembre 2016 a firma del Dirigente del Settore Sviluppo del Territorio e SUAP del Comune di Livorno con cui, tra l'altro, è stato determinata “1.…

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