La sanzione pecuniaria prevista dall'art. 31, comma 4-bis, del D.P.R. n. 380/2001 per l'inottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, pur avendo natura afflittiva e non meramente ripristinatoria, è soggetta a un regime differenziato rispetto alla disciplina generale di cui alla legge n. 689/1981. Pertanto, l'applicazione dell'art. 16 di tale legge, che consente il pagamento in misura ridotta, è ammessa solo nei casi in cui la legge impone l'irrogazione della sanzione nella misura massima, mentre negli altri casi l'amministrazione deve procedere alla quantificazione della sanzione nel rispetto dei principi di ragionevolezza, proporzionalità e non arbitrarietà, motivando adeguatamente in relazione alle caratteristiche dell'abuso accertato. L'omessa motivazione sulla determinazione del quantum della sanzione, effettuata mediante il mero automatico riferimento all'art. 16 della legge n. 689/1981, determina l'illegittimità del provvedimento sanzionatorio.