Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3475 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:3475SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso giurisdizionale amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, anche in assenza di una pronuncia nel merito, quando la stessa parte dichiara espressamente di non avere più interesse alla definizione della controversia. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, disponendo altresì la compensazione delle spese processuali, in considerazione della particolare evoluzione normativa e delle circostanze del caso concreto che hanno determinato la perdita di interesse della parte ricorrente. Tale principio trova applicazione ogniqualvolta il venir meno dell'interesse della parte ricorrente sia sopravvenuto e debitamente manifestato nel corso del giudizio, indipendentemente dalla natura e dall'oggetto della controversia amministrativa, in ossequio ai canoni di economia processuale e di ragionevole durata del processo, nonché al principio di effettività della tutela giurisdizionale. La declaratoria di improcedibilità per carenza di interesse, lungi dal costituire una pronuncia di merito, rappresenta un provvedimento di carattere meramente processuale, volto a prendere atto del venir meno dell'utilità pratica della decisione giurisdizionale richiesta, senza alcun pregiudizio per la possibilità di proporre un nuovo ricorso avverso il medesimo provvedimento, qualora dovesse nuovamente insorgere l'interesse della parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/02/2024

N. 03475/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00576/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 576 del 2019, proposto da
CAMERA AMMINISTRATIVA DISTRETTUALE DEGLI AVVOCATI DI LECCE, BRINDISI E TARANTO, in persona del legale rappresentante p.t., con domicilio digitale presso gli indirizzi di posta elettronica certificata, come risultanti dai registri di giustizia, degli avvocati Valeria Pellegrino e Giuseppe Misserini che la rappresentano e difendono nel presente giudizio

contro

AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE - ANAC, in persona del legale rappresentante p.t., con domicilio digitale presso l’indirizzo di posta elettronica certificata, come risultante dai registri di giustizia, dell’Avvocatura …

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