Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32674 del 24 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:32674PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando l'agente pone in essere una pluralità di condotte moleste, reiterate nel tempo, idonee a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella vittima, ovvero ad ingenerare un fondato timore per la propria incolumità o per quella di persone a lei vicine. La nozione di "molestia" va valutata non solo in relazione al contenuto intrinseco degli atti, ma anche al contesto in cui vengono posti in essere e alle condizioni soggettive della persona offesa, tenendo conto del carattere destabilizzante che la serialità di comportamenti intrusivi nella sfera di libertà e di vita della vittima può determinare. Ai fini della configurabilità del reato, è necessario che l'agente agisca con dolo generico, ossia con la consapevolezza e volontà di porre in essere le condotte moleste, nella consapevolezza della loro idoneità a produrre uno degli eventi alternativamente previsti dalla norma incriminatrice, anche se tale intenzione criminosa può realizzarsi in modo graduale, senza che sia necessario che l'agente si rappresenti e voglia fin dal principio la realizzazione dell'intera serie degli episodi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 15/5/2014 della Corte d'appello di Genova;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Filippi Paola, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;

udito per la parte civile l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chie…

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