Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 756 del 2018

ECLI:IT:TARBS:2018:756SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive presenta carattere rigidamente vincolato e non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, né una comparazione fra l'interesse pubblico e l'interesse privato al mantenimento in loco dell'immobile, in quanto non può ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può in alcun modo legittimare. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non comporta conseguenze nel caso in cui il contenuto dispositivo del provvedimento di demolizione non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato, in quanto tali atti di repressione degli abusi edilizi hanno natura strettamente vincolata e, pertanto, non necessitano di apporti partecipativi del soggetto destinatario. Inoltre, le decisioni di primo grado, ove non sospese, sono esecutive, per cui non è censurabile la decisione dell'Amministrazione di adottare l'ordine di demolizione nelle more della decisione del giudice di appello sul ricorso proposto avverso la sentenza che ha respinto la domanda di sanatoria edilizia.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2018

N. 00756/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00972/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 972 del 2011, proposto da
((omissis)), Tarcisio Taini, ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, via ((omissis)), 5;

contro

Comune di Paitone, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, v.le Stazione, 37;

e con l'intervento di

ad opponendum:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((o…

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