Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2286 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:2286SENT

Massima

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L'autorizzazione paesaggistica deve motivare adeguatamente la compatibilità delle opere da condonare con i rilevanti valori ambientali del sito, non limitandosi ad affermazioni apodittiche e riferendosi non solo all'entità atomisticamente valutata del singolo intervento, ma al complesso strutturalmente individuato che deriva dalla sovrapposizione di quello preesistente. L'amministrazione preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, nel rilasciare l'autorizzazione per il condono edilizio, deve tenere conto della situazione di fatto e di diritto attuale, a prescindere dall'epoca in cui il vincolo medesimo è stato introdotto. L'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte dell'autorità tutoria non comporta alcuna sovrapposizione o sostituzione di una valutazione di merito ad un'altra, ma si estrinseca in un controllo di legittimità esteso a tutte le ipotesi riconducibili alla violazione di legge e all'eccesso di potere, incluso il difetto o l'insufficienza motivazionale. Nell'ambito di un procedimento di condono edilizio, la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali può omettere l'avviso di avvio del procedimento relativo all'annullamento dell'autorizzazione comunale, in quanto legalmente sostituito dalla comunicazione dell'invio alla Soprintendenza dell'autorizzazione rilasciata, da parte dell'amministrazione comunale. L'istituto del preavviso di diniego, inoltre, trova applicazione per i soli procedimenti a istanza di parte e non anche per quelli di secondo grado, come l'annullamento del nulla osta a costruire in zone soggette a vincolo paesaggistico, che è finalizzato al controllo di legittimità da parte della P.A. statale sul provvedimento autorizzatorio rilasciato dall'ente locale.

Sentenza completa

N. 00157/2010
REG.RIC.

N. 02286/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00157/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 157 del 2010, proposto da:
Società Ambiente Italia Srl, rappresentato e difeso dagli avv. Federico Conte, Antonio Rizzo, con domicilio eletto presso Antonio Rizzo Avv. * * in Salerno, C.Vitt.Emanuele N. 127;

contro

Ministero Per i Beni e Le Attivita' Culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr. Salerno, domiciliata in Salerno, corso Vittorio Emanuele N.58; Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici Per Le Province di Sa e Av, Comune di Maiori;

per l'annullamento

del provv.to prot. 29634/09 del decreto di annullamento a…

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