Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28519 del 2 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:28519PEN

Massima

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Il soggetto che, pur essendo a conoscenza dell'attività di esecuzione in corso da parte dell'ufficiale giudiziario, oppone resistenza fisica e cagiona lesioni all'ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, risponde dei reati di resistenza e lesioni, in quanto il suo comportamento, intenzionale e consapevole, viola il dovere di collaborazione e di non opposizione all'attività esecutiva, a prescindere dalla conoscenza specifica dell'identità dell'ufficiale giudiziario. La condotta del soggetto, che cagiona la caduta a terra dell'ufficiale giudiziario, è causalmente collegata alle lesioni riportate da quest'ultimo, essendo irrilevante che la caduta sia avvenuta in un momento successivo all'impatto, in quanto l'evento lesivo è comunque riconducibile all'azione violenta del soggetto. Pertanto, la responsabilità penale per i reati di resistenza e lesioni è configurabile anche qualora il soggetto non abbia avuto una conoscenza specifica dell'identità dell'ufficiale giudiziario, essendo sufficiente la consapevolezza dell'attività esecutiva in corso e l'intenzionalità della condotta di opposizione e di violenza nei confronti del pubblico ufficiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il giorno (OMISSIS);

avverso la sentenza 24 giugno 2013 della Corte di appello di Venezia.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal ((omissis)).

Sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. POLICASTRO Aldo che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) ricorre, personalmente, avverso la sentenza …

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