Il diniego di autorizzazione definitiva di un accesso carrabile su una strada provinciale può essere legittimamente fondato sulla motivazione che tale accesso pregiudicherebbe la sicurezza e la fluidità della circolazione, in quanto la presenza di una pista ciclabile adiacente alla carreggiata non consente un'agevole e sicura manovra di immissione o di uscita dalla sede stradale, ben potendo comportare la sosta del veicolo sulla carreggiata, in violazione delle condizioni di sicurezza prescritte dall'art. 45, comma 5, del D.P.R. n. 495 del 1992. L'amministrazione, nel provvedimento finale di diniego, può legittimamente opporre tale motivo ostativo ulteriore, in coerenza con il disposto dell'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990, anche qualora le osservazioni difensive del privato istante si siano concentrate solo su alcuni, ma non su tutti, i profili di sicurezza rilevanti ai fini del rilascio dell'autorizzazione richiesta.