Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5628 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:5628SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, realizzate in assenza di titolo autorizzativo e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, è un provvedimento vincolato e doveroso, non assistito da particolari garanzie partecipative, la cui adozione non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990. L'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso edilizio è in re ipsa, essendo sufficiente la mera constatazione dell'esecuzione dell'opera in totale difformità o in assenza del titolo abilitativo. Pertanto, l'ordinanza di demolizione è legittima anche in assenza di una specifica motivazione che dia conto della valutazione delle ragioni di interesse pubblico alla demolizione o della comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati. Le opere realizzate, consistenti nel completamento di una tettoia, nella realizzazione di due tettoie in profilati di ferro e lamiere grecate, nonché nella formazione di una cantinola interrata, non possono essere qualificate come interventi di manutenzione straordinaria o pertinenze urbanistiche, ma configurano invece nuove costruzioni, soggette a permesso di costruire, la cui realizzazione in assenza del necessario titolo edilizio e dell'autorizzazione paesaggistica comporta l'obbligo di adottare il provvedimento di demolizione, a prescindere dalla natura del titolo edilizio ritenuto più idoneo per l'esecuzione dell'intervento nella zona vincolata. La possibilità di sostituire la sanzione demolitoria con quella pecuniaria, prevista dall'art. 34, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001, deve essere valutata dall'Amministrazione competente nella fase esecutiva del procedimento, successiva ed autonoma rispetto all'ordine di demolizione, senza che ciò possa incidere sulla legittimità dell'ordinanza di demolizione, la quale deve essere comunque adottata ove ricorrano i presupposti di legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/08/2021

N. 05628/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02524/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2524 del 2017, proposto da
Pasquale Fiorillo e Raffaele Fiorillo, rappresentati e difesi dall'avvocato Raffaele Marciano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Santa Lucia, 62;

contro

Comune di Somma Vesuviana, in persona del Sindaco, legale rappresentante
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di demolizione delle opere abusive e di ripristino dello stato dei luoghi in via Cupa San Patrizia n. 10 presso la proprietà dei sig.ri Fiorillo Pasquale e Fiorillo…

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